Non tutti vogliono ammettere che c’è un mondo televisivo che va oltre le dirette-fiume di Mentana e i reportage di Presa diretta: è il mondo del trash e se, come me, sei cresciuto a pane e Pippo Baudo, non puoi ignorarlo. Se siete soli a vergognarvi dei vostri gusti televisivi, basterà andare su Twitter, dove è quasi impossibile resistere al richiamo del commento collettivo e troverete una ciurma di gente come voi, desiderosa di vedere la monnezza per criticarla e riderci su.
Ecco una lista di programmi trash, che (quasi) tutti conoscono, ma fingono di non seguire:
Uomini e donne
Credo sia l’antesignano del trash per eccellenza, o almeno, da quando io ho raggiunto l’età della ragione. Ero, infatti, all’ultimo anno di liceo, quando tornando da scuola vidi per la prima volta un tizio piazzato su un trono e delle deficienti sedute attorno per corteggiarlo. Una di queste era la famosa Tina Cipollari. Da lì è cominciato tutto. Oggi lo seguo poco a causa del fatto che le liti tra corteggiatrici mi causano il mal di testa.
C’è posta per te
C’è posta per te è stata per me una scoperta recente, poiché ammetto di non sopportare la conduzione di Maria de Filippi, la quale mi è sempre sembrata un traduttore simultaneo per gente che non sa esprimersi, piuttosto che una presentatrice. E forse anche perché il sabato sera di solito uscivo. Da quando io e le mie amiche siamo invecchiate di botto, capita spesso di restare a casa a piangere ascoltando storie improbabili e reclamando una buona dose settimanale di sceneggiate napoletane.
Chi l’ha visto
È uno dei miei preferiti. La conduzione algida della Sciarellona nazionale e i resoconti di Gianloreto Carbone sono un mix vincente per chi segue la cronaca nera. Ci vuole un certo distacco per seguire le storie senza impressionarsi troppo, ma a volte è proprio la sua narrazione a catapultarti in un mondo surreale. Segnalo inoltre la presenza di una pagina Facebook dal titolo «Gianloretors», dedicata proprio al «narratore noir ed epico» inviato della trasmissione di Raitre.
Pomeriggio cinque
Che dire di Barbarella? O la si ama o la si odia. Io la seguo, anche se a volte vorrei dare delle testate al televisore, specie quando dice le seguenti frasi: «Siamo sotto testata giornalistica» (allora siete da denuncia), «Ho letto tutti i quotidiani, come faccio sempre» (non si direbbe) e «Il mio cuore è vostro» (e sti cazzi?). Ma saranno le luci che le piazzano dietro e che la fanno ringiovanire di vent’anni, saranno quei capelli biondi che svolazza qua e là, questa donna ha un potere seduttivo così elevato che finisce che stai lì a guardare un servizio su Paolo Brosio e non sai perché.
L’isola dei famosi
Potrebbe essere anche un altro reality, sono tutti ugualmente spazzatura. Quest’anno però L’isola dei famosi ha battuto ogni record di trashate (perdonate la brutta parola) grazie alla presenza di Rocco Siffredi. Intere puntate che si reggono su continui doppi sensi. Ma la vera scoperta sono le imitazioni di Valerio Scanu, che farebbe bene a smettere con la musica e a darsi al cabaret.
Queste e altre meravigliose gif le trovate sul sito di Trash Italiano.