In questo periodo si fa un gran parlare di nuove professioni e di quanto sia quasi più immediato inventarsi un lavoro, piuttosto che aspettare una chiamata per quel colloquio che non arriva mai. Per farlo è indispensabile avere una buona dose di creatività, tenacia e un pizzico di coraggio. È ciò che ho intravisto nella nuova attività di Valentina Garofalo, 34 anni, catanese laureata in Scienze Politiche, che ha pensato bene di dedicarsi ad un’idea che aveva abbozzato in occasione del suo matrimonio (un paio di anni fa), grazie alla collaborazione con la fotografa professionista, Deborah Lo Castro.
Si tratta del wedding photo booth, un format molto diffuso in America che consiste nel creare un angolo “fotografico” corredato da insoliti accessori (chiamati props) come baffi finti, parrucche, occhiali, cappellini, ombrelli e bacchette per allietare gli invitati e rendere gli scatti originali e fantasiosi. Il tutto grazie all’utilizzo di una Polaroid.
«Inizialmente ho lavorato solo tramite la fotografa che proponeva il servizio ai suoi clienti sposi, ma avendo capito che l’idea piaceva molto e che mi divertivo tantissimo, ho deciso di mettermi anche in proprio. Oggi lavoro sia con lei (per quanto riguarda i matrimoni) che da sola proponendo pacchetti per compleanni, feste, eventi di ogni tipo»
Oggi Valentina viene contattata per eventi e cerimonie, grazie anche alla sua pagina Facebook ed è presente con la sua postazione fissa al Pop up market di Catania per promuovere la sua attività. Una professione che nasce un po’ per caso e un po’ per divertimento, ma che risulta una risposta più che positiva alla disoccupazione dilagante.
D’altra parte, «creativity takes courage».