Una gita nella romantica e futuristica Milano

Una gita nella romantica e futuristica Milano

Di Milano amo i palazzi signorili in stile liberty, eleganti anche nel grigiore. Le strade col pavè, che però sono impossibili da praticare in bici. I tram, specialmente quelli storici, che hanno superato i 90 anni, rumorosi e lenti. È altrettanto impossibile restare indifferenti di fronte alla modernità dei suoi nuovi grattacieli, che si innalzano offrendo una potenza visiva che non ha niente da invidiare alle grandi metropoli. Milano stanca, Milano è fredda, Milano ti confonde con tutte le sue cose da fare e da vedere: mostre, eventi, ristoranti, showroom, installazioni, street art, boutique, design, architetture, cucina cosmopolita.

Confermo il mio amore per la città meneghina e, come tutti gli amori difficili, non è esente da contraddizioni.

Ho pensato di scrivere per voi, in questo post, 7 cose (+3 bonus track!) da fare e da vedere se vi trovate a Milano per vacanza/per lavoro/per sempre.

1. Noleggiare una Mobike

Come tutte le più grandi città europee, Milano ha più di un servizio di bike sharing. Io ho testato Mobike e mi sono trovata benissimo: con una semplice prepagata, ho noleggiato la bici e percorso circa 10 km, pagando solo 1€. A fine corsa ho ricevuto una schermata con il numero di km percorsi, quello di calorie bruciate e di emissioni di carbonio evitate. Non c’è dappertutto la pista ciclabile, ma il percorso che ho fatto non è stato faticoso né pericoloso (anche perché Milano è tutta in pianura): da via Giambellino a via Solari, tagliando per via Savona, via Tortona e dritta fino ai Navigli e a Porta Ticinese. Le bici si trovano ovunque, non bisogna parcheggiarle in una postazione ben precisa. È probabile che uscendo di casa ne troviate un paio proprio davanti a voi, che potrete noleggiare e lasciare dove capita.

2. Visita al Museo del Novecento

Proprio accanto al Palazzo Reale c’è il Museo del Novecento, che ospita un’esposizione permanente di opere d’arte del XX secolo. Una grande (e instagrammabile!) rampa a spirale introduce alla visita de Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo (che potrete studiare meglio in 3D). Si prosegue con Picasso, Modigliani, George Braque, Umberto Boccioni, Paul Klee, Kandinskij. Poi c’è il famosissimo Neon di Lucio Fontana che domina sul Duomo e saluta la città.

P.S. Se andate in questo periodo, troverete anche un interessante esibizione fotografica di Luca Vitone (WIDE, 1998), che mostra un’inedita Milano degli anni Novanta.

3. Pranzo veloce a La Ravioleria Sarpi

Sono rimasta piacevolmente colpita da questa piccola bottega che si trova in via Paolo Sarpi, nel quartiere di Chinatown di Milano. I ravioli sono fatti a mano e preparati sul momento, si possono scegliere quelli con ripieno di verdure o quelli con carne di manzo o maiale. Un po’ di salsa di soia a bagnare il tutto, se si vuole. Semplici, ma gustosi. Proprio a fianco, c’è un altro street food cinese dove, sempre loro, preparano i Bao Zi, panini cotti al vapore e ripieni di carne e verdure tritate. L’aspetto del pane fatto a mano è delizioso, come il suo sapore.

dalla pagina Facebook de La Ravioleria Sarpi

4. Passeggiata e merenda a CityLife

Non si può andare a Milano e tralasciare la sua parte più futuristica e tecnologica. Vi suggerisco di andare a CityLife, non per il centro commerciale, ma per ammirare il grande progetto di riqualificazione disegnato dagli architetti Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. Ci sono immobili di prestigio, appartamenti di lusso e un grande parco che copre una superficie complessiva di 170,000 mq. Un progetto ambizioso e lodevole, se si pensa che questo spazio precedentemente era occupato da padiglioni fieristici.

citylife

5. Aperitivo al Bar Basso

Questa è una vera chicca da non perdere: il Bar Basso si trova nel quartiere di Porta Venezia ed è celebre per l’invenzione del Negroni sbagliato. Il cocktail viene servito in bicchieri speciali che sono realizzati appositamente da un’azienda specializzata in vetreria. Purtroppo quel giorno c’era talmente tanta gente che i tradizionali bicchieri non erano disponibili per tutti, quindi non ho potuto fotografarli. Lo storico bar ha le pareti rosa, un design senza tempo che lo rende intramontabile e un cameriere un po’ agé, simpatico e disponibile.

facciata_bar_basso

6. Cena alla trattoria Sabbioneda

Un posto speciale a conduzione familiare, dove sicuramente ritornerò. Soddisfatta due volte: per le prelibatezze che ho potuto gustare e per il servizio, caloroso e accogliente. Sul menu ci sono tantissimi primi di pasta fresca e piatti tipici regionali: bollito, ossobuco, polenta, brasato, testina di vitello. Io  ho scelto i fioroni ai carciofi con burro e salvia e la tradizionale cotoletta alla milanese, tutto eccezionale. Anche i dolci, fatti in casa, sono una bontà.

7. Il Karaoke cinese

Tra le esperienze più divertenti che ho fatto di recente: il karaoke. Voi direte: lo fanno dappertutto, ed è vero. Ma il karaoke in un locale cinese di via Sarpi è un’esperienza a se stante! Abbiamo prenotato una saletta e abbiamo festeggiato il compleanno di una mia amica proprio lì, tra divanetti in simil pelle e palle stroboscopiche da disco anni ’70, moquette sul pavimento e luci soffuse. Potrete scegliere tra le canzoni disponibili sul loro sistema (poca roba italiana, per lo più commerciale americana, ma anche cinese) oppure portare una chiavetta personalizzata da casa, che deve contenere un massimo di 30 pezzi.

*bonus track*

  • via Savona, visita al Mudec e giro tra i vari showroom di moda e design
  • andare di sera in via Tortona, piena di posti carini in cui cenare e che si anima moltissimo durante il fuorisalone
  • camminare con lentezza da Garibaldi, passando per Moscova, fino ad arrivare a Brera e le sue viuzze molto caratteristiche.

[Le fotografie sono state scattate da Mauro Sodano – @smauroso su Instagram]

[Mentre scrivo questo articolo ascolto Milano di Lucio Dalla, Innamorati a Milano di Memo Remigi, Milano di Ghali]